giovedì 31 marzo 2011

Il peso delle monete



La manifestazione di dissenso che ha colpito ieri membri del Governo e Parlamento italiano fuori da Montecitorio è più intensa rispetto alla contestazione a Craxi in piena Tangentopoli anche per via del valore monetario del denaro.
Come ricorda Aldo Cazzullo oggi sul Corriere della Sera: "...gli spiccioli del '93 avevano un valore poco più che simbolico, come i biglietti da mille offerti a Craxi per sfregio. Oggi le monete sono pesanti, in ogni senso, e un euro non si butta via a cuor leggero. Siamo tutti un po' più vecchi e un po' più poveri; e neppure questo è un buon segno".
Siamo tutti "un po' più vecchi" ma anche più incazzati.
Oltre Berlusconi, una differenza tra l'Italia di allora e quella di oggi è che il Paese è entrato nell'euro. Il dissenso si manifesta in forme affini al passato ma la rabbia di quei giorni è stata repressa e sembra essersi accumulata per troppo tempo.

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