domenica 5 giugno 2011

the Gang of Four

Da una parte Google (con Facebook, Amazon e Apple), dall'altra Microsoft.
Da una parte i governi, dall'altra quei quattro.
Da una parte la privacy, dall'altra il consumo.
Da una parte il futuro, dall'altra il presente- il passato, si sa, è una categoria che non ricorda più nessuno.
In tutte queste opposizioni non c'è spazio per i cittadini. Ma torniamo indietro per un attimo.



Eric Schmidt è il presidente di Google ed è convinto che l'intrusione dei governi nel web sia un problema e che, nel futuro più prossimo, la sua compagnia giocherà un ruolo sempre più fondamentale nella gestione del web. In questa sfida, Google si è scelto tre tra i più potenti alleati sul mercato (Apple, Amazon e Facebook) e ha deciso di mettere all'angolo la corporation di Bill Gates, Microsoft. Il punto di unione è una collaborazione sulla gestione delle informazioni.
Questi quattro colossi hanno attratto in meno di una decina d'anni milioni di persone: utenti che, in cambio di servizi sempre più indispensabili- dalla posta elettronica all'acquisto di libri fino alla possibilità di leggere notizie sul proprio I-pad- hanno dato in cambio la loro fiducia sotto forma di dipendenza da questi indispensabili servizi e soprattutto hanno donato gratis informazioni sul proprio conto.

Se è vero che la rivoluzione non verrà mai trasmessa in televisione, le rivolte arabe di oggi sono passate per Internet prima di essere conosciute dalle masse e analizzate sui quotidiani. Il web diviene sempre più centro dello scambio di informazioni e i governi di tutto il mondo vogliono giocare da controrivoluzionari in questa battaglia cercando di ritagliarsi un ruolo da controllori. La banda dei quattro capitanata da Google-Schmidt ha deciso di creare un'alleanza per combattere la controrivoluzione guidata da Nicola Sarkozy; è lo stesso Schmidt a rivelare, oggi sul 'Sole 24 Ore', che il presidente francese ha dichiarato, a porte chiuse durante il G8 di Internet, che "c'è la rivoluzione, ma poi davanti agli eccessi la storia ci dice che alla rivoluzione segue la controrivoluzione".

I quattro della banda sono in concorrenza "ma lavoriamo anche insieme- sottolinea Schmidt- e credo che fusioni fra alcuni del gruppo saranno impossibili per probemi di antitrust". Microsoft è fuori dai giochi perché, sebbene abile nel creare una posizione di dominio fin da quando l'information technology era solo roba da nerd, non ha "guidato la rivoluzione del mercato al consumo" e soprattutto ha scelto di giocare autonomamente sin dall'inizio al contrario degli altri quattro che hanno deciso di aprirsi a integrazioni e collaborazioni sempre frequenti. Per questo motivo i prossimi alleati della banda potrebbero essere Twitter o PayPal al contrario della creatura di Bill Gates.

Mentre i governi europei cercano rozzamente un modo per controllare Internet, Obama ha già dimostrato di aver scelto la via del dialogo e della collaborazione organizzando qualche mese fa un incontro privato con le personalità chiave, tra cui Mark Zuckerberg di Facebook e lo stesso Schmidt, di questa nuova rivoluzione informatica.
La nuova Gang of Four non parla cinese e il suo libretto rosso vale 500 miliardi di dollari di valutazione aggregata. I dati immagazzinati sono sempre di più e la battaglia è appena cominciata. Inserisci link

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